10/10/2024 Elearning Formazione
L’intelligenza artificiale cambierà il mondo del lavoro?
L’impatto che l’intelligenza artificiale sta avendo sulla comunicazione aziendale è sotto gli occhi di tutti i professionisti. La trasformazione prevista sarà radicale impattando maggiormente sul mondo del lavoro. Si prevede una maggior efficienza e personalizzazione delle strategie di marketing.
Essendo parte del cambiamento è necessario conoscerlo ed essere coscienti di quanto sta avvenendo per restare al passo con il mercato.
Nell’articolo precedente abbiamo visto come l’AI non potrà sostituire del tutto l’intelligenza umana poiché la forza di essa risiede nelle soft skills.
Infatti i grandi assenti di questo cambiamento risultano essere il corpo con il suo linguaggio ed il linguaggio non verbale, che permettono di comunicare sfumature emotive fondamentali all’interno di una relazione. Tuttavia, secondo il Prof. Francesco Di Fant (massimo esperto in materia e premiato nella prima edizione del Premio Soft Skills che si terrà il 17 ottobre in Senato, nella prestigiosa sala ISMA), il Linguaggio del Corpo è una disciplina ancora “giovane” nel nostro Paese, negli anni è cresciuta in termini di mercato, professionisti e offerta; il futuro della Comunicazione Non Verbale si svilupperà in diverse direzioni: organizzazioni, aziende e privati. Con molta probabilità sarà possibile vedere nuove applicazioni della CNV in nuovi settori di interesse col supporto dello sviluppo tecnologico sempre più veloce.
Secondo Di Fant i media e i social media favoriscono la massimizzazione della CNV aumentandone la capacità e il valore percepito creando nel tempo una “cultura del Linguaggio del Corpo” sempre più forte, al contrario di quanto si possa pensare. Si rafforzerà l’idea che Comunicazione e Linguaggio del Corpo sono elementi su cui si basano le relazioni, qualcosa a cui l’essere umano non può rinunciare.
L’aspetto più stimolante del futuro è che oltre agli strumenti attuali (teoria, esercitazioni, role-play, workshop) ci si aspetta un grande impatto della tecnologia futura nell’ambito della CNV cambiando anche il modo in cui si potrà insegnare questa disciplina.
Al perfezionamento delle suddette tecnologie si assisterà al forte mutamento degli scenari e applicazioni della CNV, come la realtà virtuale (VR) che avrà un enorme impatto nei role-play e nelle simulazioni basate sul Linguaggio del Corpo. La realtà virtuale, ad esempio, viene già usata anche in psicoterapia come supporto per superare alcune fobie.
Un’altra interessante applicazione è la “realtà aumentata”. Si stanno perfezionando negli anni degli occhiali in cui appaiono informazioni, all’interno della lente, veicolate da software in grado di riconoscere emozioni e menzogne analizzando volto, corpo, voce e temperatura corporea altrui con sofisticati sensori. Potrebbe anche essere possibile ricevere suggerimenti in tempo reale sul comportamento e sul Linguaggio del Corpo da adottare in una determinata situazione.
Sotto la lente di ingrandimento c’è la figura dell’Human Resources: il dubbio riguarda sempre la perdita della componente umana nel processo di selezione, ma l’IA non si vuole sostituire alla persona: l’IA è semplicemente un tool in più a disposizione del recruiter e del Responsabile HR che si alleggeriscono di tutte le attività di routine ripetitive e possono dedicare più tempo al rapporto umano, come descritto nell’articolo precedente, rafforzandola.
Anche l’avvento delle Intelligenze Artificiali (IA) e della robotica avanzata cambierà il nostro modo di vivere la realtà quotidiana e le interazioni uomo-uomo e uomo-macchina.
Di quanto sopra saranno analizzati i punti forza ed anche i rischi e le criticità, così come descritto nel Il Regolamento (UE) 2024/1689 che vedrà l’analisi didattica attraverso un corso in modalità elearning tenuto dall’avv. Daniela Bardoni atteso sulla nostra piattaforma nelle prossime settimane.
Sulla nostra piattaforma potrete formarvi e non restare indietro seppur parte del cambiamento.
