
20/07/2023
Concorso Agenzia delle Dogane, in arrivo oltre 500 assunzioni. Ecco quando e per quali profili
Lavorare come funzionario o
assistente all’interno dell’Agenzia delle Dogane. È questo ciò
che offre il nuovo concorso per l’Agenzia Dogane che dovrà essere
bandito a breve e che prevede l’assunzione per 1128 unità tra
persone diplomate e laureate, grazie alla pubblicazione del Dpcm dell’11 maggio
2023 che ha autorizzato migliaia di assunzioni tra ministeri, Amministrazioni
centrali e Agenzie governative.
Sono però solo 529 i posti
di lavoro a cui si potrà accedere tramite concorso pubblico. Un’occasione che è
bene non lasciarsi sfuggire e mentre si attendono nuove informazioni e mentre
proseguono le selezioni per i concorsi 2022, è bene conoscere quali sono i
profili ricercati e requisiti. Ecco tutto quello che c’è da sapere
Il Dpcm dell’11 maggio 2023,
pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 12 giugno 2023, ha il merito di aver dato
il via libera a migliaia di nuove assunzioni nella Pubblica
Amministrazione. Tra queste troviamo 1128 posti per l’Agenzia
delle Dogane - come si può leggere alle tabelle 23 e 24 allegate
dal Decreto.
Al momento però non è ancora nota
la data e le prove orali dei concorsi Agenzia Dogane 2022 sono
ancora in corso di svolgimento, per cui potrebbe essere previsto un ampliamento
del numero di unità assunte rispetto al precedente numero di 980. In ogni caso
è bene ricordare che per le nuove assunzioni non sono sempre previsti dei
concorsi pubblici. Infatti, le assunzioni per l’Agenzia delle Dogane saranno
suddivise:
- 599 tramite scorrimento di graduatorie;
- 529 tramite nuovi concorsi pubblici da
bandire.
Al momento, chi non è rientrato
nelle precedenti graduatorie potrà provare ad accedere a una delle seguenti
posizioni
- 250 nell’Area dei funzionari;
- 279 nell’Area degli assistenti.
Prima di procedere alla
candidatura è bene conoscere quali siano i requisiti necessari per poter
partecipare al concorso pubblico.
Innanzitutto, esistono dei requisiti
generali, necessari per partecipare a qualsiasi concorso pubblico. Il
candidato dovrà quindi essere in possesso dei seguenti requisiti:
- cittadinanza di uno degli Stati membri
dell’Unione europea;
- età non inferiore ai 18 anni;
- idoneità fisica all’impiego, verificata poi
dalla visita medica a cui l’amministrazione sottoporrà i nuovi assunti.
- godimento dei diritti civili e politici;
- non essere stati esclusi dall’elettorato
politico attivo;
- non essere stati destituiti, dispensati o licenziati
dall’impiego presso una pubblica amministrazione
- non aver ricevuto condanne.
A questi si aggiunge poi un
requisito fondamentale: il titolo di studio, che varia a seconda della
posizione per cui ci si candida. In tal caso per:
- profili in Area degli assistenti è
necessario avere almeno il diploma di scuola secondaria di secondo
grado conseguito presso un istituto statale paritario o legalmente
riconosciuto;
- profili in Area dei funzionari è necessaria
almeno la laurea triennale nelle classi indicate nel bando,
specifiche per ciascun profilo professionale per cui si concorre.
Per conoscere le procedure di
selezione, preparandosi in tempo per esse, può essere utile guardare quelle
ancora in corso. La selezione per l’assunzione presso l’Agenzia delle Dogane
dovrebbe articolarsi nelle seguenti tre fasi:
- una prova preselettiva (eventuale);
- una prova scritta: composta da due quesiti a
risposta aperta e dieci a risposta multipla;
- una prova orale: un colloquio mirato ad
accertare la preparazione del candidato nonché la sua attitudine
all’espletamento delle funzioni previste dal profilo e verterà su tutte o
alcune delle materie previste dalle precedenti prove.
Tuttavia, è bene ricordare che il
decreto della Pubblica amministrazione 2023, recentemente convertito in
legge, ha introdotto alcune novità in merito ai concorsi pubblici, in modo da
garantire uno snellimento delle procedure di assunzione. Fino al 31 dicembre
2026, i bandi di concorso per i profili non apicali (come quelli per i
funzionari) potranno prevedere lo svolgimento della sola prova scritta.
I nuovi concorsi potrebbero quindi avere solo una preselezione e una prova
scritta e non la prova orale.