26/04/2023
Concorso Inps, assunzione di personale per la gestione dell’assegno unico: posti e data di uscita
Nuovo incremento di personale in arrivo per Inps.
Sembra infatti che ci sarà un’assunzione di personale per la gestione dell’assegno
unico. Al momento non ci sono bandi in merito, ma potrebbero esserci nel
prossimo futuro. Infatti il decreto che ha istituito l’assegno unico per i
figli (decreto legislativo 21 dicembre 2021, n. 230) ha introdotto anche
il nuovo piano di assunzioni Inps per la gestione della misura
stessa.
L’uscita del bando per l’Inps era prevista lo
scorso anno, ma del concorso non c’è ancora traccia. Sappiamo però, da quanto
descritto nel decreto dell’assegno unico, che il bando potrebbe fornire
un’opportunità di lavoro, con contratto a tempo indeterminato, a
385 unità di persone di Area C, con profilo economico C1.
Cosa sappiamo sul futuro bando di concorso per lavorare in
Inps? Di seguito tutti i dettagli per non arrivare impreparati all’uscita del
bando.
I numeri messi a disposizione dal futuro bando per
il concorso dell’Inps potrebbero essere i 385 posti annunciati nel
provvedimento legislativo del 21 dicembre 2021. Nel testo si legge che
l’Inps dovrà coprire, con un incremento della dotazione organica, 385
posti di lavoro per la gestione dei servizi, delle richieste e del supporto
all’assegno unico per i figli.
Il decreto autorizzava l’assunzione di 385 unità di
personale, definendo il tipo di contratto proposto: a tempo indeterminato
(Area C) con profilo economico C1. Nello specifico il nuovo personale dovrebbe
occuparsi delle pratiche relative al contributo per i figli. Potrebbero essere
indetti uno o più concorsi per coprire le unità oppure attivare lo scorrimento
delle graduatorie.
Chi può partecipare al concorso? Il bando non è ancora
uscito, ma è possibile che questo si articoli in maniera simile agli altri
bandi di concorso Inps per la stessa area di competenze, con simili prove e
formazione delle graduatorie. Per questo i requisiti richiesti potrebbero
essere (per quanto generici al momento):
- cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea o appartenenza a una delle tipologie previste dall’art.38 del d.lgs. 30 marzo 2001, n.165 e s.m.i.;- non essere stato destituito, dispensato o licenziato dall’impiego presso una pubblica amministrazione e non essere stato dichiarato decaduto da altro impiego pubblico, né essere stato interdetto dai pubblici uffici ai sensi della vigente normativa in materia;
- non
aver riportato condanne penali, ancorché non passate in giudicato, che
impediscano la costituzione o la prosecuzione del rapporto di lavoro con
la pubblica amministrazione;
- posizione
regolare nei riguardi degli obblighi militari laddove previsti per legge;
- laurea;
- godimento
dei diritti politici e civili;
- idoneità
fisica all’impiego.
Al momento non si conosce ancora una data di uscita del bando, ma questo doveva essere indetto lo scorso anno e, se non ci sono novità per la prima metà del 2023, è possibile che il bando o i bandi possano essere annunciati e pubblicati tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024. La spesa per i bandi e l’assunzione di nuovo personale è già stata disposta, si tratta di 20 milioni di euro, rimane solo da attendere l’uscita del bando.