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07/12/2023
Concorsi Pubblici: Oltre 170mila Assunzioni Previste nel 2024, dichiarazioni del Ministro Paolo Zangrillo
Il Ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo,
ha rilasciato dichiarazioni esclusive sul futuro dei concorsi pubblici, delineando
una prospettiva ambiziosa per gli anni a venire. Ha sottolineato che le regole
dei concorsi pubblici stanno subendo una continua evoluzione, infatti recentemente
sono state introdotte importanti novità che mirano a rendere le selezioni più
rapide e a limitare la durata delle graduatorie. Ciò consentirà la
pubblicazione di bandi più frequenti, focalizzati su profili altamente
specializzati.
Zangrillo ha dichiarato di aver posto come obiettivo
l'assunzione di oltre 170mila persone nel 2024, così come avvenuto nel 2023. Ha
espresso fiducia nel centrare questo traguardo, attribuendo il successo atteso
alla digitalizzazione che ha reso le procedure concorsuali più rapide ed efficienti.
Poiché la partecipazione ai concorsi supera significativamente il numero di
posti banditi, si punterà non solo alla quantità ma anche alla qualità delle
nuove assunzioni.
Il Decreto PA, valido fino al 31 dicembre 2026, introduce la
possibilità di condurre selezioni con una sola prova scritta. In prospettiva,
ci si chiede se questo approccio sarà mantenuto dopo tale data. Il Ministro
Zangrillo ha enfatizzato che, per incentivare i giovani talentuosi a
considerare la Pubblica Amministrazione come una preziosa opportunità, è
cruciale evitare lunghi tempi di attesa per conoscere l'esito dei concorsi.
Pertanto, è stato stabilito un limite di sei mesi per il completamento delle procedure,
offrendo alle amministrazioni la flessibilità di decidere se includere o meno
la prova orale. L'efficacia di questa metodologia sarà attentamente valutata,
tenendo conto delle dinamiche delle selezioni e delle specifiche esigenze della
Pubblica Amministrazione. La flessibilità nella scelta delle prove rimane un
punto chiave, adattandosi alla variegata complessità dei posti banditi.
Zangrillo ha inoltre evidenziato che le prove scritte vengono strutturate in
modo da valutare approfonditamente le competenze dei candidati, non
compromettendo dunque la qualità della selezione.
Si è poi focalizzato sull'importanza delle soft skills nei
nuovi concorsi pubblici, affermando che potrebbero essere introdotte prove
"In basket" anche per funzionari e assistenti: in un contesto in
continua evoluzione, le conoscenze tecniche restano fondamentali, ma occorre
che a esse si affianchino le competenze trasversali.
In merito alla percezione del lavoro pubblico da parte dei
giovani, Zangrillo ha ribadito che i giovani sono il futuro della PA e ha
presentato misure concrete per incentivarli alla partecipazione, come il limite
massimo di sei mesi per la durata dei concorsi, l'introduzione del concetto di
merito e la possibilità di assumere giovani laureati con un contratto di
apprendistato e di formazione lavoro.
Successivamente il Ministro ha confermato la volontà di
bandire periodicamente il Corso-Concorso SNA per dirigenti pubblici,
rafforzando così la Pubblica Amministrazione, purché ciò avvenga in linea con
il piano di assunzioni e il fabbisogno delle PA.
Infine, Zangrillo ha affrontato le questioni riguardanti il
Portale InPA, focalizzandosi sul suo elevato utilizzo (10 mila bandi pubblicati
e oltre 4 milioni di nuove registrazioni) e sul costante impegno
nell'ottimizzazione della piattaforma per evitare malfunzionamenti. Ciò si
traduce nell’implementazione di misure per migliorare l'esperienza degli
utenti, come il grafico informativo sull’affluenza.
In conclusione le dichiarazioni del Ministro rivelano grande
fiducia nel futuro dei concorsi pubblici e nell'importanza di continuare a
evolversi per soddisfare le esigenze della Pubblica Amministrazione e dei
cittadini.