15/12/2021
Concorso dirigenti scolastici: requisiti E prova preselettiva. Tutte Le Info
Conclusa da poco l’informativa al Ministero dell’Istruzione in merito al regolamento per il concorso per dirigenti scolastici. Ecco quali sono i requisiti per accedere.
In base alla bozza del Ministero è ammesso a partecipare al concorso dirigenti scolastici, il personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche ed educative statali assunto con contratto a tempo indeterminato e confermato in ruolo ai sensi della normativa vigente, che abbia effettivamente reso, nelle istituzioni scolastiche ed educative del sistema nazionale di istruzione, un servizio di almeno cinque anni e che sia in possesso di uno tra i seguenti titoli di studio:
- laurea magistrale;
- laurea specialistica;
- diploma di laurea conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509;
- diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica;
- diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore.
Da precisare che i titoli di studio conseguiti all’estero sono considerati validi per l’ammissione al concorso se dichiarati equipollenti o equivalenti a titoli universitari italiani secondo la normativa vigente.
Inoltre, il servizio di insegnamento, anche se maturato antecedentemente alla stipula del contratto a tempo indeterminato, si intende prestato per un anno intero se ha avuto la durata di almeno centottanta giorni o se sia stato prestato ininterrottamente dal primo febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale.
Il regolamento precisa che ai fini dell’ammissione al concorso, si considera valido soltanto il servizio di ruolo effettivamente prestato con esclusione dei periodi di retrodatazione giuridica.
Sono considerati validi, ai fini del riconoscimento dei cinque anni, i servizi valutabili a tutti gli effetti come servizio di preruolo nelle scuole paritarie che abbiano avuto riconoscimento ai sensi della legge 10 marzo 2000, n. 62.
Attenzione: i candidati devono possedere i requisiti generali per l’accesso all’impiego nelle pubbliche amministrazioni.
Prova preselettiva
Nella bozza di regolamento del concorso per dirigenti scolastici c’è un chiaro richiamo alla eventuale prova preselettiva, in quali casi scatta e in cosa consiste.
Prima di tutto, bisogna dire che la prova preselettiva sarà svolta qualora a livello regionale il numero dei candidati sia superiore a quattro volte il numero dei posti messi a concorso e che l’eventuale prova preselettiva, computer-based e unica per tutto il territorio nazionale, si svolge nelle sedi individuate dagli USR, eventualmente anche in più sessioni in relazione al numero dei candidati.
Qualora la prova preselettiva si dovesse svolgere in più sessioni, in ogni sessione vengono somministrati quesiti diversi, assicurando comunque l’omogeneità e l’equivalenza delle prove in modo da garantire il medesimo grado di selettività tra tutti i partecipanti.
Ai sensi dell’articolo 20, comma 2-bis, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, i candidati con disabilità con percentuale di invalidità pari o superiore all’ottanta per cento non sono tenuti a sostenere la prova preselettiva eventualmente prevista.
Prova preselettiva: come si svolge?
La prova preselettiva consiste in un test articolato in cinquanta quesiti a risposta multipla vertenti sui medesimi ambiti disciplinari di cui all’articolo 7, comma 2.
La ripartizione dei quesiti tra gli ambiti disciplinari è effettuata nel bando di concorso di prossima pubblicazione. Nel bando di concorso sarà stabilita anche la durata della prova.
Intanto però la bozza di regolamento fissa alcuni punti:
- Non è prevista la pubblicazione della banca dati dei quesiti.
- L’ordine dei quesiti è somministrato in modalità casuale e diversificato per ciascun candidato.
- A ciascuno dei cinquanta quesiti a risposta multipla è attribuito un punteggio pari a 1 punto per ogni risposta esatta e 0 punti per ogni risposta non data o errata.
- Lo svolgimento e la correzione della prova preselettiva avvengono mediante l’ausilio di sistemi informatizzati. Il punteggio conseguito dal candidato è restituito al termine della prova stessa.
Bisogna aggiungere che sulla base dei risultati della prova preselettiva, alla prova scritta è ammesso un numero di candidati pari a tre volte quello dei posti messi a concorso per ciascuna regione.
Sono ammessi alla prova scritta coloro che, all’esito della prova preselettiva, abbiano conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo degli ammessi, nonché i soggetti di cui all’articolo 20, comma 2-bis, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, che si avvalgono della facoltà di essere esonerati dalla prova di cui al presente articolo.
Altre indicazioni: nel corso della prova preselettiva, i candidati non possono introdurre nella sede di esame manuali, codici, dizionari, testi di legge, supporti cartacei, appunti, pubblicazioni e stampe di qualsiasi tipologia e genere, telefoni cellulari, smartphone, tablet, calcolatrici e altri strumenti idonei alla memorizzazione o alla trasmissione di dati, né possono comunicare tra loro. In caso di violazione, è disposta l’immediata esclusione dal concorso.
Inoltre, il mancato superamento della prova preselettiva comporta l’esclusione dal prosieguo della procedura concorsuale. Il punteggio della prova preselettiva non concorre alla formazione del voto finale nella graduatoria di merito.
E infine, l’elenco dei candidati ammessi a sostenere la prova scritta è pubblicato sul sito istituzionale di ciascun USR.
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