21/12/2021
I giovani italiani potranno andare in pensione a 71 anni, età tra le più alte in Europa
Le baby pensioni del post boom economico sono un vecchio ricordo tutto italiano, oggi, invece, la soglia dell'età pensionabile, per i giovani che stanno entrando nel mondo del lavoro, cresce sempre di più.Riuscire a prendere il gruzzoletto che ci spetta dopo anni di lavoro non è stato mai così difficile: a dirlo è un report dell'Ocse che individua l'Italia tra i fanalini di coda dell'intera Europa. 71 anni sono una soglia d'età molto elevata per il raggiungimento della pensione, considerando anche la crisi lavorativa che vivono le nuove generazioni, dove quasi nessuno riesce a entrare nel mondo del lavoro prima dei 30 anni.
Giovani italiani in pensione da 71 anni: lo dice l'Ocse
L'età pensionabile in Italia continua a salire e a farne i conti sono sempre i più giovani. I ventenni che riusciranno a ottenere un lavoro e a guadagnare abbastanza da mettere da parte i contributi per gli anni della pensione, dovranno lavorare fino a 71 anni. A decretare questa situazione è l'Ocse, Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, con il report "Uno sguardo sulle pensioni" che analizza lo stato presente e futuro di diversi sistemi, tra cui quello pensionistico.L'Italia è fanalino di coda insieme ad altre nazioni come Danimarca, dove l'età in cui si potrà andare in pensione sale a 74 anni, Estonia e Paesi Bassi (dove la soglia è uguale a quella italiana).
L'Italia è ancora un paese sorretto dagli anziani
Dalla ricerca emerge una conferma: in Italia l'invecchiamento della popolazione avverrà molto rapidamente. Secondo la previsione, nel 2050 ci saranno 74 persone di età pari o superiore a 65 anni ogni 100 persone di età compresa tra i 20 e i 64 anni.Tornando alle pensioni, la situazione non è particolarmente rosea per i più giovani soprattutto perché, anche nel recente passato, molti lavoratori sono riusciti ad andare in pensione prima dell'età prevista. Questo ha prodotto un inevitabile gap: "La concessione di benefici relativamente alti a pensionati giovani fa sì che la spesa pensionistica pubblica dell’Italia si collochi al secondo posto tra le più alte dei Paesi dell’Ocse, pari al 15,4% del Pil nel 2019" - sottolinea l'Ocse.
Il tracollo è stato scongiurato attraverso la crescita di carriere più lunghe che hanno portato, a oggi, a un inevitabile rialzo dell'età pensionabile.