
06/06/2023
Maturità 2023, come guadagnare più crediti con le attività extra scolastiche
Sul voto finale della Maturità 2023 pesano
anche i crediti extrascolastici ma forse non tutti gli
studenti sanno cosa sono e come ottenerli. Per accedere a un buon
voto è importante capire come funziona il conteggio e quali attività vengono
valutate positivamente dalle scuole.
Sostenendo corsi non curricolari anche non prettamente
scolastici, interni ed esterni al plesso didattico, è possibile incidere
positivamente sulla valutazione finale.
I cosiddetti crediti formativi non derivano infatti dalla
media scolastica raggiunta a partire dal terzo anno di scuola superiore di II
grado. Possono essere ottenuti per meriti sportivi, linguistici, di
volontariato e artistici in generale. Capiamo meglio di cosa si tratta grazie a
qualche esempio.
I crediti formativi sono diversi da quelli scolastici e per
ottenerli si deve necessariamente puntare su attività extrascolastiche esterne
o autorizzate dalla propria scuola. Il tasso di conversione è arbitrariamente
stabilito dall’istituto e ogni plesso ha un suo ordinamento.
Per sapere quali percorsi vengono incentivati dal proprio
istituto è fondamentale consultare i professori e la segreteria didattica ma ci
sono però alcune «macrocategorie» a cui poter fare riferimento. Ecco quindi
alcuni esempi di attività extrascolastiche facilmente riconosciute:
- Corsi
di musica: valgono sia i corsi interni per imparare a suonare uno
strumento musicale che, in alcuni casi, l’iscrizione al conservatorio e a
bande musicali locali e nazionali;
- Corsi
di primo soccorso: ben valutati tutti i corsi volti ad apprendere e
applicare le principali tecniche di primo soccorso in situazioni di
emergenza;
- Corsi
sportivi: qualsiasi attività agonistica è ben vista, basta poterla
certificare con attestati e documentazione della squadra o federazione
sportiva;
- Certificazioni
linguistiche: molte scuole organizzano dei corsi di lingua per la
certificazione PET (o il FIRST per i livelli avanzati), ma anche gli esami
dati da privatisti garantiscono punteggio. Non si tratta però solo di
corsi d’inglese, qualsiasi esame di lingua è valido;
- Certificazioni
informatiche: i corsi più quotati sono quelli dedicati ai principali
programmi di automazione d’ufficio (Word, Excel, Power Point) ma è utile
possedere anche la Patente Europea del Computer (ECDL) o qualche
esperienza di programmazione;
- Attività
di volontariato: qualsiasi attività di raccolta fondi, cura ambientale
e assistenza al prossimo collegate a enti riconosciuti potranno aggiungere
punteggio al totale dei crediti accumulati. La Caritas, Legambiente e la
Croce Rossa sono ottimi esempi.
- Partecipazione
a comitati e organizzazioni studentesche: spesso l’adesione e
club studenteschi può essere utile anche ai fini dell’accumulo di crediti
in quanto queste attività possono aiutare gli studenti a sviluppare senso
di leadership e capacità di lavorare in gruppo.
- Programmi
di scambio interculturale: alcune scuole riconoscono crediti extra per
gli studenti che partecipano a programmi di mobilità internazionale
promosse da enti certificati.
Capendo quali attività posso essere riconosciute non resta
che capire come calcolare i crediti formativi. Come certificato dal MIUR, il
credito scolastico è attribuito dal consiglio di classe in sede di scrutinio
finale e i punteggi sono così distribuiti:
- 12
punti (al massimo) per il III anno;
- 13
punti (al massimo) per il IV anno;
- 15
punti (al massimo) per il V anno.
Capiamo quindi come questo influisca sul voto finale
(100/100) al pari delle prove d’esame (due prove scritte a carattere nazionale
e un colloquio). Il punteggio infatti, per quest’anno, sarà così ripartito:
- prima
prova (massimo 20 punti);
- seconda
prova (massimo 20 punti);
- colloquio
(massimo 20 punti);
- credito
scolastico (massimo 40 punti).
Non resta quindi che mettere ma ad attestati e
riconoscimenti, il termine ultimo per convalidarli potrebbe scadere a breve.