
26/04/2023
Tfa sostegno VIII ciclo, ecco cosa cambia nel 2023
In attesa del decreto per l’VIII ciclo del Tfa
sostegno si vanno a definire le regole per l’accesso al percorso
di specializzazione. Ma cosa cambia nel 2023 con l’VIII ciclo del
Tfa sostegno?
A introdurre le modifiche al Tfa sostegno è il decreto
n.44 del 22 aprile 2023 in Gazzetta Ufficiale, altrimenti detto
decreto Pa “Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità
amministrativa delle amministrazioni pubbliche”, approvato il 6 aprile
in Consiglio dei Ministri e ora in vigore e che dovrà comunque essere
convertito in legge entro 60 giorni.
Il Tirocinio formativo attivo permette di conseguire la
specializzazione sul posto di sostegno in tutte le scuole di ogni ordine e
grado, ma per accedervi occorre superare delle prove a partire da una preselettiva che
si pone l’obiettivo di fare una prima scrematura.
Le tanto temute prove per l’accesso all’VIII ciclo del
Tfa sostegno 2023, per il quale si attendono il decreto e i bandi
delle università, non dovranno essere affrontate da tutti ma solo da alcuni
insegnanti. Vediamo allora cosa cambia per il Tfa sostegno VIII ciclo
nel 2023 e forse anche per il IX.
Confermato con il decreto Pa l’accesso senza prove
al Tfa sostegno VIII ciclo 2023, e forse anche al IX ciclo, come hanno
sottolineato i sindacati.
Non dovranno sostenere le prove di accesso al
Tfa sostegno VIII ciclo, e presumibilmente anche per quello successivo, i
docenti che abbiano 3 anni di servizio sul posto di sostegno anche
non continuativi, ma che siano stati svolti negli ultimi 5.
Agli stessi docenti interessati da questa deroga viene riservata
una quota di posti previsti dai bandi delle singole università presso
le quali andranno a svolgersi le lezioni e gli esami del percorso di
specializzazione.
L’accesso senza prove non riguarda quindi soltanto chi sia
in possesso dell’abilitazione all’insegnamento come accadeva fino allo scorso
anno. I docenti che accedono al Tfa senza prove devono quindi, ma è quasi
superfluo ribadirlo, essere in possesso di un titolo valido per
l’insegnamento. Gli altri candidati invece dovranno sostenere le prove e nel
dettaglio:
- preselettiva;
- prova
scritta con domande a risposta aperta;
- prova
orale con domande che vertono sulle materie della prova scritta.
La preselettiva consiste in 60 quesiti con
cinque opzioni di risposta, fra le quali solo una è quella esatta. Più nel
dettaglio:
- 40
quesiti per verificare le competenze socio-psico-pedagogiche
(distinte per grado);
- 20
quesiti per le competenze linguistiche e la comprensione del
testo.
Non soltanto gli insegnanti con 3 anni di servizio sul
sostegno negli ultimi 5 accedono al Tfa sostegno VIII ciclo senza prove, ma
anche altre categorie di insegnanti. Come accaduto anche negli
scorsi anni questi sono:
- coloro
che hanno sospeso il percorso;
- coloro
che non si sono iscritti al percorso pur essendo in posizione utile quindi
avendo superato le prove di accesso;
- coloro
che hanno superato le prove per più procedure e hanno esercitato le
relative opzioni (potranno accedere all’opzione prima esclusa);
- coloro
che hanno superato le prove d’accesso ma non sono rientrati nel numero dei
posti disponibili.
Le novità del 2023 riguardano anche coloro che hanno
terminato il percorso del Tfa sostegno e vengono immessi in ruolo,
dopo un anno di formazione e prova, direttamente dalla prima fascia
delle Gps.
Per ulteriori chiarimenti sull’VIII ciclo del Tfa sostegno
2023 occorre attendere il decreto del ministero dell’Istruzione e del merito e
i relativi bandi delle università che attivano il corso di specializzazione.