
03/07/2023
A cosa serve il voto del diploma di Maturità
Pensare agli orali di Maturità
e intanto progettare e sognare il proprio futuro. È questo ciò che
stanno vivendo gli studenti dell’ultimo anno di liceo, che sono
ormai alle prese con gli orali.
E mentre si domandano cosa
possa chiedere un commissario esterno, si interrogano su quale sarà il voto
finale e se questo pregiudicherà o meno il loro futuro. In un sistema
fortemente performativo - come quello scolastico - è naturale che gli
studenti provino ansie e pressioni provenienti dal mondo esterno che chiede
loro di eccellere, come se il voto racchiudesse in sé l’intera persona. In
realtà non è così.
L’importanza del voto della
Maturità in realtà dipende da ciò che si intende fare una volta ottenuto il
diploma. Un voto “basso”, ad esempio, non impedisce a chi lo desidera di
proseguire i propri studi all’università, d’altra parte un voto “alto” può
facilitare gli studenti del primo anno a ottenere una borsa studio, che
può sostenere economicamente le loro esigenze.
In ogni caso è opportuno fare
chiarezza su a cosa realmente serva il voto di Maturità. Ecco tutto quello che
c’è da sapere.
Gli studenti che dopo il
liceo desiderano iniziare subito a lavorare, è importante che conoscano quale
rilevanza, potenzialmente, abbia il voto di Maturità nel loro ingresso
del mondo lavorativo.
Innanzitutto, occorre sfatare un
mito: non esiste - almeno non più - un voto minimo per
partecipare ai concorsi pubblici. Stando all’articolo 17 della legge
delega n. 124/2015 è stata abolita, infatti, la possibilità di inserire
all’interno dei bandi di concorso uno sbarramento per voto e,
quindi, nei concorsi pubblici il voto non può essere considerato una
discriminante.
Tuttavia, è importante sapere che
alcune amministrazioni pubbliche, quando le domande sono numerose, possono
effettuare una prima scrematura attribuendo un punteggio diverso per
ogni fascia di voto. Va da sé che di fronte a un alto numero di domande,
chi ha un voto più alto ottenga un punteggio più alto, venendo selezionato a
scapito degli altri.
Nel settore privato,
invece, il voto potrebbe influire maggiormente, in quanto l’assunzione è a
discrezione di chi effettua la selezione, il quale può garantire maggiori
possibilità di assunzione a chi si diploma con un voto alto, lo stesso varrà
per chi, laureatosi, può vantare un voto più alto rispetto agli altri
concorrenti.
Nel caso in cui invece gli studenti
desiderino proseguire il proprio percorso di studi è importante sapere
che il voto di maturità non influisce sulle procedure di ammissione
all’Università, che si basano esclusivamente sul superamento di un concorso
pubblico per le facoltà a numero chiuso, mentre le facoltà a numero aperto
vedono all’ingresso solo un test valutativo delle conoscenze.
Il voto di Maturità può
avere, invece, una rilevanza all’interno del percorso di studi solo in due
casi:
- per chi tenta di entrare in una Università estera
- nell’attribuzione della borsa di studio.
Fermo restando che il valore
di una persona non si riduce mai a un solo voto ma è la somma dei momenti
vissuti, dell’atteggiamento che si ha nell’approcciare alla vita, facendo
tesoro dei cinque anni vissuti al liceo, che dovrebbero incoraggiare la
passione per lo studio e non il terrore di un voto.